Esiste la soluzione per ridurre i costi legati al diabete e abbattere i ricoveri (25%) e le assenze dal lavoro (50%) collegate alle complicanze di questa seria patologia? La risposta è affermativa: sì ed è il monitoraggio in continuo della glicemia in real time. Sono device di altissima precisione che segnano oggi un cambio epocale nella gestione del diabete. Il monitoraggio in continuo della glicemia– spiega Federico Bertuzzi- diabetologo presso Ospedale Niguarda di Milano- rappresenta uno dei principali mezzi per eradicare le ipoglicemie inavvertite, grazie ai miglioramenti nei parametri di affidabilità e accuratezza, accoppiati all’uso di allarmi che facilitano il pronto intervento da parte del paziente. Studi clinici randomizzati hanno confermato l'efficacia del monitoraggio in continuo della glicemia in real time (RT GCM) nel ridurre gli eventi ipoglicemia severi del 72% in sei mesi con un miglioramento della variabilità glicemica del 36%. Uno studio scientifico belga lo conferma.Un importante esempio di innovazione tecnologica è stato riscontrato da uno studio effettuato in Belgio, una realtà sovrapponibile a quella italiana – continua Bertuzzi dove il numero di pazienti che sono stati ricoverati al pronto soccorso o all'ospedale a causa di grave ipoglicemia e/o chetoacidosi è diminuito dal 16% al 4% e si è ridotto a meno della metà il numero delle giornate perse dal lavoro (da 495 a 234). La valenza di questo studio rinforza quello che viene definito l''effectiveness” dei sistemi di monitoraggio continuo della glicemia di ultima generazione in grado di ridurre le complicanze e quindi i ricoveri, ma soprattutto i costi – conclude Bertuzzi- ll livello di precisione dei devices a disposizione hanno segnato un cambio epocale nella gestione del diabete, al punto che è stato approvato per prendere decisioni terapeutiche senza bisogno di calibrazioni. Le evidenze cliniche dovrebbero guidare le decisioni dei responsabili delle politiche sanitarie e consentire di allocare e riallocare le risorse in un modo migliore e più efficiente. La sfida è quella di intervenire con scelte sostenibili. Intervenire rapidamente in questa direzione, significherebbe offrire uno strumento adeguato per una migliore gestione del diabete e generare un risparmio non indifferente alla spesa del Servizio Sanitario Nazionale.