Oggi è possibile criopreservare l’adipe, ed è questa una vera rivoluzione della medicina riparativa. Tra i campi di applicazione ci sono ortopedia, cura delle ferite, ginecologia, chirurgia plastica e ricostruttiva, colonproctologia e terapia del dolore. Sono note infatti da tanti anni le proprietà riparative e antidegenerative del tessuto adiposo dimostrate da innumerevoli studi scientifici nazionali ed internazionali ma solo oggi è possibile scegliere un trattamento terapeutico con il proprio tessuto conservato. Se questa opportunità sta già rivoluzionando l’attività di banking del tessuto adiposo autologo con innumerevoli sviluppi positivi di cura e prevenzione è bene però sapere che il prelievo dell’adipe e la sua conservazione a -195° può essere effettuata solo per coloro che soffrono di patologie per le quali l’impiego del tessuto adiposo può risolvere la propria malattia.
Mantenere vitali a lungo termine le cellule del tessuto adiposo, tramite la crioconservazione è infatti la nuova frontiera della medicina riparativa e possono essere utilizzate a fini te solo terapeutici. Si tratta di un risultato molto importante e in Emilia Romagna, è nata una partnership tra pubblico e privato per attività di banking di tessuto adiposo autologo e sviluppo di attività di ricerca nel campo della Bioingegneria Tessutale grazie all’accordo tra Lipobank e Banca Regionale della Cute di Cesena. La collaborazione, autorizzata del Centro Regionale Trapianti, prevede l’attivazione presso la Banca della Cute della Regione Emilia Romagna della nuova funzione di banking del tessuto adiposo autologo che viene lavorato, convalidato e stoccato per fine, vogliamo ancora una volta ricordarlo, trapiantologico, presso la Banca avvalendosi di una tecnologia di criopreservazione e scongelamento del tessuto adiposo brevettata da Lipobank secondo i più alti standard di sicurezza e sterilità certificati da Organismi Notificati di Importanza internazionale (TUV).